Bella e selvaggia, l’isola di Palmarola è una meta sempre più popolare per i turisti che desiderano esplorare le bellezze naturali dell’Italia centrale. Situata a pochi chilometri dalla costa del Lazio e protetta dal Parco Nazionale del Circeo, questa riserva naturale vulcanica offre un’esperienza unica.

La sua storia antica e affascinante si intreccia con la sua bellezza. Si dice che i romani la utilizzassero come luogo di esilio, mentre nel Medioevo l’isola fu un rifugio per pirati e corsari che la scelsero come base per le loro attività illegali.

Esplorare Palmarola ti offre un itinerario indimenticabile, tra le sue colline popolate da lepri, colombi, cinghiali e numerose specie di uccelli migratori. La flora dell’isola è variegata, con palme nane, mirto, lentisco, ginestra e cisto che adornano i pendii.

Oltre alle meraviglie naturali, potrai goderti anche le sue acque cristalline durante un emozionante itinerario in barca intorno all’isola. Scoprirai grotte segrete, insenature nascoste e scogliere maestose. L’itinerario sull’isola di Palmarola è un’opportunità unica per immergerti nella sua storia, ammirare la sua bellezza naturale e vivere un’avventura indimenticabile.

Pianifica il tuo itinerario sull’isola di Palmarola e preparati a scoprire un paradiso incontaminato nel cuore dell’Italia centrale, dove potrai:

• Visitare la Grotta dei Colombi, grotta marina che prende il nome dalle numerose colonie di colombi che nidificano nella zona.
• Conoscere La Cala Brigantina, una baia circondata da alte falesie e la Spiaggia del Francese di sabbia bianca che si affaccia sul mare.
• Circumnavigare l’isola in barca per ammirare le sue coste frastagliate, le sue scogliere bianche, le sue grotte marine e i suoi faraglioni e fare il bagno nelle acque cristalline di Cala del Porto, Cala di Mezzogiorno e Cala Tramontana.
• Ammirare la Cattedrale, una spettacolare formazione rocciosa che ricorda una cattedrale gotica, con pilastri e volte scavati dal mare e dal vento.
• Fermarsi per un momento di quiete dell’anima presso la Cappella di San Silverio, in cima ai faraglioni – cappella fu dedicata a Papa Silverio I che, secondo la tradizione, fu esiliato sull’isola dove vi morì.